Dettagli Recensione
Il bosco dei misteri
Ci sono romanzi che ti catturano alla prima pagina e non ti mollano fino all'ultima riga.
XY mi ha fatto prigioniera, mi ha stregato, mi ha fatto girare la testa.
Dimenticate di rilassarvi, ma preparatevi a correre all'inseguimento di Veronesi.
La trama ti piomba letteralmente addosso: un minuscolo borgo isolato, una strage scientificamente inspiegabile, la comparsa di protagonisti anomali.
Non fai in tempo a chiederti “ma che razza di racconto è questo?”, che sei già coinvolto inesorabilmente.
Le pagine si infittiscono di mistero, di buio, di dubbi, di ansie, trascinando il lettore in un vortice di interrogativi.
Vieni aggredito dalla voglia e dalla necessità di capire; corri, annaspi alla ricerca di un appiglio, ma l'autore non cede, ha deciso di portarti con lui fino alla fine.
Eppoi il gelo del mistero lascia la scena ad una galleria di personaggi strepitosi; bellissimi, intensi, simboli dei mille volti dell'uomo, tristemente soli, incompresi, lacerati dalla vita.
Qua nulla è casuale, tutto è studiato per fare sì che il pubblico possa arrivare al significato ultimo della vicenda narrata.
Partendo dal fatto che l'uomo ha bisogno di dare una spiegazione razionale a tutto ciò che accade nel mondo, l'autore si domanda se ciò sia sempre possibile.
Cosa succede se ci troviamo ad essere parte di una situazione che esula dalla cosiddetta normalità?
Quali le reazioni? Quali le paure?
A chi chiedere aiuto? Alla scienza o alla fede?
Il dibattito non è semplice e richiede una lettura molto attenta, ma è illuminante, stimolante e raffinato.
Queste pagine sono in grado di tracciare un' analisi sui generis della società attuale, pronta a razionalizzare qualsiasi cosa, per far sì di avere tutto sotto controllo.
Tutto ciò che non è spiegabile diventa pericoloso, destabilizzante, abominevole.
Spettacolare il ritratto di un uomo moderno carente della capacità di utilizzare strumenti diversi da quelli concessigli dalla scienza; questo è un uomo non più avvezzo ad utilizzare la propria sensibilità per andare oltre allo scibile, non più avvezzo ad ascoltare il cuore o ad abbandonarsi a forme di conoscenza e credo non prettamente scientifiche.
Un duello profondo e scintillante tra Scienza e Religione.
Il romanzo nasce da un'idea pazzesca e vincente, tuttavia senza il contributo apportato dallo stile dell'autore, non avrebbe raggiunto l'obiettivo.
La penna di Veronesi è sublime, incisiva, diretta, a tratti sorniona a tratti veloce come un razzo.
Questo è un autore di cui si percepisce la presenza tra le righe; lo vedi sorridere mentre ti porta a spasso tra le pieghe delle sue idee, lo vedi tremendamente serio mentre tratta temi importanti.
E' una lettura che scuote, incuriosisce, stimola la riflessione sui particolari e su temi di ampio respiro; è una lettura che si presta a diverse forme di interpretazione, facendoti percorrere strade che evadono dai soliti sentieri tracciati.
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
ti prometto che farò la brava!!!!
difficile da recensire.....
grazie***
sempre profonda ed attenta a cogliere ogni sfumatura; brava.
Il libro che hai letto richiede proprio una menta apertissima !!!!
Grande Silvia!
P.s. Cub, e visto che ne parlavamo proprio oggi... che XY sia! Finisco la Confraternita e torno da Sandrino tuo ;)))
A me fa un po' paura, però vediamo più in là! :-)
vedo che qualcuno non ha gradito, ma evita il confronto......
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Bellissima recensione, bellissimo libro.
Guarda che Sandrino e' mio, non andarci troppo a spasso perfavore...
:-D