Dettagli Recensione
cose da pazzi
Non è incredibile che abbia vinto lo Strega, dato che oramai come premio non vale nulla. Negli ultimi anni infatti è stato assegnato a libri-pacchetto, ossia a quei libri che seguono la formula libro-premio-film. Libri tremendi e film ancora peggiori. Ma quelli che mi fanno arrabbiare sono coloro che dicono "lo criticate solo perchè siete invidiosi". Ma invidiosi di cosa? Sarei invidioso di Joseph Conrad, o di Dostoevskij, o di Hemingway, ma non di certo di Paolo Giordano... !Ma voi che tanto apprezzate questa spazzatura - perchè di spazzatura si tratta, non è un giudizio soggettivo, bensì un dato di fatto - avete mai letto qualche altro libro in vita vostra? Ne dubito seriamente. Ho provato a iniziare questa Solitudine dei numeri primi, e nelle prime pagine non si parla altro di questa bambina che - povera... - è obbligata ad andare a una scuola di sci. Si continua a ripetere che deve pisciare, e infine - dato che lo scrive un autore da Strega... - si caga addosso. Proprio così c'è scritto sul libro. Non sono un buonista, ho letto Miller, Bukowski, e di certo non mi scandalizzo. Ma in questo caso manca un'estetica: questo scribacchino non ha estetica, non ha cultura, non ha sicuramente letto. Si rifà agli scrittori americani moderni? A parte che uno scrittore dovrebbe avere una cultura molto più vasta della letteratura, ma costui di stile assomiglia molto di più a Fabio Volo o a Muccino, pieno di patetismi e di drammi escogitati a tavolino. Tuttavia non mi stupisco di questa assegnazione dello Strega, considerando che come presidente di giuria c'era quel cappone di Ammaniti... o tempora o mores! Speriamo che le cose cambino. E intanto ci dovremo sorbire un altro filmaccio da quattro soldi ispirato a un libro da due soldi... povero Bel Paese, e poveri italiani, così tormentosamente disorientati a causa di rivenditori di macchine usate che si credono editori...