Dettagli Recensione
Un romanzo diverso dal solito
Lo dico subito, non è il mio tipo di romanzo. Però mi è capitato tra le mani e l'ho letto (una possibilità la si dà a tutti no?) (Bè ecco, a Moccia non la dò, ma come darmi torto?)
Comunque l'ho letto, e sono stato sorpreso. Scorre bene, c'è un bell'intreccio, la storia è appassionante, insomma mi è piaciuto. Non sarà un futuro Nobel per la letteratura, ma se non ci fosse la letteratura di genere, chi leggerebbe?
La storia è ben riassunta e non mi pare il caso di svelare di più, quindi passo a un paio di commenti.
I dialoghi mi sono molto piaciuti, spontanei e freschi, soprattutto nel rapporto padre/figlia (si direbbe quasi che l'autore ne sappia qualcosa...). Alcune esagerazioni didascaliche non rovinano la sensazione generale di autenticità degli scambi.
L'intreccio è ben fatto, si arriva alla fine scorrevolmente, l'attenzione è sempre sollecitata da nuovi avvenimenti. I personaggi sono ben disegnati, qualche approfondimento in alcuni casi ci sarebbe stato bene e in alcuni momenti si rischia di scivolare nella macchietta, ma si tratta di personaggi estremamente secondari, e la cosa importante che tutti i protagonisti hanno una ben definita personalità, ben espressa anche nei momenti descrittivi e di approfondimento "psicologico".
Insomma un buon libro, che può far passare qualche ora di svago e aiutare un po' a riscoprire e confrontare le proprie emozioni (e perchè no, ricordarsi di quando ci siamo innamorati...)