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UNA PARABOLA DISCENDENTE...
Aiuto... abbiamo perso il vivace, ironico, sincero, istintivo, VERO Fabio Volo. Quello di "Esco a fare due passi", quel "bambino" che abbiamo conosciuto e che si è perso completamente, romanzo dopo romanzo, rimanendo, in questo, veramente e del tutto senza benzina. E' un vero dispiacere doversi farsi violenza per continuare a leggere un libro nella speranza di una sorpresa alla pagina successiva. Sorpresa che non arriva mai. Non un lampo di genio, non uno slancio di cuore del Fabio che conscevamo e che è calato costantemente per arrivare con questo "prodotto" (nel senso più dispregiativo del termine) abbondantemente sotto la sufficienza. Un Volo che scimmiotta in maniera pessima e scontanta Henry Miller, in un romanzetto erotico-intimista nel quale i pochi aforismi degni di tal nome annegano sporcandosi e sparendo completamente nella melma circostante. Davvero avevi bisogno di questi soldi, Fabio?
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:-)