Dettagli Recensione

 
Mal di pietre
 
Mal di pietre 2008-07-01 22:13:57 Arcangela Cammalleri
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Arcangela Cammalleri Opinione inserita da Arcangela Cammalleri    02 Luglio, 2008
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Mal di pietre du Milena Agus

MAL DI PIETRE di MILENA AGUS

L’immaginazione e il sogno sono le porte per una realtà di là dalla ragione

In questo breve romanzo,”Mal di pietre”, scorre una vena narrativa fluente ed evocativa, in cui la scrittura dell’autrice, limpida, concreta ed essenziale, dà corpo ad una trama che, attraverso il filo dei ricordi, “Un quadernetto nero con il bordo rosso” e una lettera ingiallita, riverbera bagliori di luci ed ombre. La prima pagina del racconto enuncia, come un antefatto, il fulcro della storia: “ La Nonna conobbe il Reduce, anno 1950, da Cagliari per la prima volta in Continente alle terme per curare il mal di pietre” ( i calcoli renali, che minavano il suo fisico sin dalla più giovane età ).

L’io narrante, la nipote, con sguardo puro e commovente ripercorre la vita della nonna paterna, la Nonna ( l’iperonimo che include l’iponimo, il legame parentale forte sottrae il nome proprio, in una sorta di sineddoche sui generis ), donna sarda dall’indole passionale incline all’amore, “La cosa più bella per cui valga la pena di vivere”, affetta da un male misterioso- come lamentava, lei stessa- che faceva fuggire l’amore.

Nonna, la figura femminile intorno alla quale ruota tutta la storia, ha i tratti prorompenti e vitali e l’animo straziato da un male oscuro, che agli occhi degli altri appare come una forma di follia, quando il dolore esplodeva imperioso dal suo animo e prorompeva in gesti estremi, plateali, in quel suo grido disperante e reiterato - mancava la cosa principale – diceva – e si rinchiudeva in quel suo mondo della luna. Nonna si dibatte in una schizofrenia tra l’io reale e l’io immaginario d’amore ”Essere fuori della ragione (e per questo matta ) e dentro un sogno”. Il Reduce rappresenta l’amore inventato e rimpianto perché irrealizzato, le cose del quotidiano, i figli che non arrivavano sono le pietre dentro che implodevano nell’animo di Nonna. L’inventiva, l’immaginazione ( nella lettera- non smetta di immaginare-), la finzione letteraria diventano l’antidoto alle sue sofferenze esistenziali.

La Nonna è l’emblema del disordine; in ogni famiglia c’è sempre qualcuno che paga il proprio tributo perchè l’equilibrio sia rispettato, altrimenti il mondo s’irrigidisce e si ferma.

Al contrario aveva fatto la nonna materna, Lia, rimettere ordine ( una vita di cenere dopo quell’unica scintilla), ma aveva fatto più danno.

In fondo, forse, nell’amore, alla fine bisogna affidarsi alla magia, perchè non c’è regola, qualcosa da seguire per far andare bene le cose.

Sullo sfondo di questa storia interna, famigliare, scorre come un film, la storia esterna dell’Italia dagli anni dell’armistizio, 8 settembre1943...Radio Londra…Badoglio…alla disfatta dei Tedeschi, agli anni ’50 della ricostruzione e dell’emigrazione dei “Terun” a Milano, agli anni ’70 del terrorismo e delle lotte tre i neri e i rossi.

Questo è un racconto intenso, intessuto di note musicali, d’amore cercato e… forse, non riconosciuto, di forti legami affettivi dichiarati ( Mia nonna è stata tutto per me, quanto mio padre per la musica e mia madre tutto per mio padre)

Scrivere di qualcuno, come ha fatto la nipote, è un regalo, così come un regalo piccolo, ma prezioso è stato offerto a noi lettori con sommessa delicatezza quando un libro offre la condivisione di un minimo dell’immaginazione di chi ha scritto.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
per chi ama leggere, anche, gli esordienti con curiosità e cercare di capire il perchè di un certo tam tam pubblicitario e successivo successo...
Trovi utile questa opinione? 
21
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
La regina dei sentieri
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca
Cuore nero