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La solitudine dei numeri primi
2012-03-15 23:07:07
Deborahblues
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Schifezza
Anche questo un altro obrobrio della "letteratura"...
angosciante in tutto e per tutto e dove si mette così tanta carne al fuoco da non soffermarsi mai su nulla.
Inizia anonimo e "finisce" anonimo. Non capisco come faccia ad emozionare una storia così angosciante e triste. Quando leggo vorrei essere felice e soddisfatta ma leggendo questi scrittori improvvisati mi angoscio sempre. Da come ne avevano parlato sembrava dovesse essere un libro rivelazione ma invece come al solito è stata una grandissima delusione. che schifo
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Beh anche io sono accorso a leggere i successi letterari ... sia questo che Acciao, e come Deborah, non ho capito proprio il successo ....
Il mio giudizio e di 3/5 non proprio 1 ... però
Il mio giudizio e di 3/5 non proprio 1 ... però
Io sono d'accordo con Deborah.Un libro veramente insignificante che non giustifica assolutamente il successo che ha avuto.Per fortuna uno dei pochissimi che ho avuto in prestito e non ho comprato personalmente.
Anche a me non è piaciuto per niente, anche se, fino all'ultimo, speravo in un finale un po' romantico che avrebbe addolcito tutto il libro.
Parlando con un'amica che insegna, mi ha detto che per lei aveva profondi risvolti di natura psicologica, quindi forse è questo lo spirito con cui bisogna leggerlo...
Parlando con un'amica che insegna, mi ha detto che per lei aveva profondi risvolti di natura psicologica, quindi forse è questo lo spirito con cui bisogna leggerlo...
Neanche a me è piaciuto ma non mi piace nemmeno il termine schifezza associato ad un libro !
mah...questi modi sprezzanti, questi aggettvi :"schifezza" per esprimere giudizi su un libro, ma...nel contesto del tuo commento hai espresso, oltretutto, di amare i libri che ti rendono felice, beh...leggendo la trama di "La solitudine dei numeri primi" si intuisce che non è un libro allegro; trascuriamo il fatto che a me personalmente non è affatto dispiaciuto, Giordano a mio avviso ha uno stile piuttosto acerbo ma ha saputo affronatare delle tematiche "forti" in modo tutto sommato mutaro, se mai in un finale romantico ci avrei visto qualcosa di leggero, banale, scontato.Al di là di ciò i pareri in merito ad ogni opera sono personali e vanno rispettati, ma...da quel che hai detto sugli autori emergenti, utilizzando la parola "schifo/schifezza", e volendo nello stesso tempo rendere noto che preferisci cimenatarti in più "alte letture"... alllora mi chiedo : "il tuo vocabolario non dovrebbere contenere, forse..., altri termini, meno offensivi per esprimere un'opinione?"
Giò
Giò
Io non posso che unirmi a Katia e a Gio: schifo/schifezza è terribile.
Forse però Deborah è veramente tanto piccina: iniziare da qualcosa di un pò più leggero? Magari esponendo i propri desideri alla propria insegnante (riferito anche ad Acciaio)...
Forse però Deborah è veramente tanto piccina: iniziare da qualcosa di un pò più leggero? Magari esponendo i propri desideri alla propria insegnante (riferito anche ad Acciaio)...
otttima idea!
riferito ad Acciaio, che non ho letto, ha lasciato chiaramente intuire che è stata "infastidita" da certi toni dell'autore, però questo l'ha portata (nel caso di "Acciaio") a commentare la volgarità CON la volgarità!
riferito ad Acciaio, che non ho letto, ha lasciato chiaramente intuire che è stata "infastidita" da certi toni dell'autore, però questo l'ha portata (nel caso di "Acciaio") a commentare la volgarità CON la volgarità!
Concordo... definire un libro di un autore emergente una "schifezza" mi sembra un tantino eccessivo... fermo restando che ognuno ha il suo parere ed i suoi gusti.
Premetto che questo libro non mi è piaciuto, ma non per questo. La letteratura non deve sempre farti ridere tesoro ... E NON TOCCATE ACCIAIO CHE QUELLO E' UN CAPOLAVORO
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Io ho letto la solitudine dei numeri primi un pò di tempo fa, non lo ricordo come un capolavoro, ma di certo come un libro che fa riflettere. Anche sulla tristezza, perchè no.