Dettagli Recensione

 
Acciaio
 
Acciaio 2012-03-12 14:19:51 roberta
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da roberta    12 Marzo, 2012

Non mi è piaciuto

Non mi è piaciuto. Non mi metteva curiosità di vedere i fatti come andavano a finire. Poi quando ho capito che in tutti i vari fatti raccontati c’era una inconcludenza di fondo mi sono definitivamente annoiata. Ho trovato questo libro piatto. Forse mi aspettavo di più visto che è stato vincitore di un premio!
Il finale è stato a dir poco deludente: frettoloso e banale.
Alessio che muore e stop. Alessio non c’è più! Giri la pagina e nella vita dei familiari diventa una foto in cucina. Si intuisce il dolore solo quando c’è Francesca nella cucina e Arturo è lì che legge il giornale…Arturo …quello che aveva sempre le mani in pasta in qualche casino…ora è lì, in casa (!!!) e legge il giornale! Poi stop.
Anna e Francesca: che dire. Amiche-amiche-amiche e poi litigano, o meglio si allontanano perché una è gelosa dell’altra, mentre l’altra ha troppa paura di essere quello che ha scoperto di essere… e quindi trova il bellone, Mattia, che le muore dietro e ci si fidanza.
Poi…Alessio muore, Mattia scompare…torna Francesca!
E tutto sembra che sia di nuovo come prima!
Solo che…Francesca fa la puttana. Ma… se per la perdita della verginità di Anna ci sono state parole e parole…per il momento di Francesca è servito mezzo rigo, ma detto al lettore solo poi! Sembrava quasi che l’autrice se ne uscisse dicendo “ah poi avevo dimenticato di dirvi che…ma adesso è inutile: che ve lo racconto a fare? Tanto avete già capito!” …e infatti…mezzo rigo, direi inutile, giacché il lettore ad un certo punto lo ha già capito da solo come è andato il fatto!
Poi Francesca che torna…vanno all’Elba…ma si raccontano cosa hanno fatto? e come si riconciliano le loro vite, dato che nel corso dell’anno, passato lontane, sono tanto cambiate? Un accenno sarebbe stato gradito! E invece no! Tante parole spese su Elena…che, va bene è stato il grande amore di Alessio, ma alla fine nella storia le sue vicende erano inutili…Forse ai fini delle vicenda centrale di questo libro, la storia del legame tra Anna e Francesca, sarebbero state più interessanti Lisa, Donata…
E Mattia? Che fine fa? Scompare…anche dopo un fatto grave che lo ha visto suo malgrado protagonista.
Libro, alla fine, è scadente. La scrittrice forse troppe volte è gratuitamente volgare. In certi momenti mi è addirittura sembrato che le parole usate fossero studiate ad arte al di là della vera necessità.
Questa è solo la mia opinione. Ognuno legge e interpreta un libro secondo il proprio gusto, ma ancor prima il proprio sentire. Personalmente spero di trovare una Silvia Avallone diversa in altri suoi romanzi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
74
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca