Dettagli Recensione
Non mi è piaciuto
Non mi è piaciuto. Non mi metteva curiosità di vedere i fatti come andavano a finire. Poi quando ho capito che in tutti i vari fatti raccontati c’era una inconcludenza di fondo mi sono definitivamente annoiata. Ho trovato questo libro piatto. Forse mi aspettavo di più visto che è stato vincitore di un premio!
Il finale è stato a dir poco deludente: frettoloso e banale.
Alessio che muore e stop. Alessio non c’è più! Giri la pagina e nella vita dei familiari diventa una foto in cucina. Si intuisce il dolore solo quando c’è Francesca nella cucina e Arturo è lì che legge il giornale…Arturo …quello che aveva sempre le mani in pasta in qualche casino…ora è lì, in casa (!!!) e legge il giornale! Poi stop.
Anna e Francesca: che dire. Amiche-amiche-amiche e poi litigano, o meglio si allontanano perché una è gelosa dell’altra, mentre l’altra ha troppa paura di essere quello che ha scoperto di essere… e quindi trova il bellone, Mattia, che le muore dietro e ci si fidanza.
Poi…Alessio muore, Mattia scompare…torna Francesca!
E tutto sembra che sia di nuovo come prima!
Solo che…Francesca fa la puttana. Ma… se per la perdita della verginità di Anna ci sono state parole e parole…per il momento di Francesca è servito mezzo rigo, ma detto al lettore solo poi! Sembrava quasi che l’autrice se ne uscisse dicendo “ah poi avevo dimenticato di dirvi che…ma adesso è inutile: che ve lo racconto a fare? Tanto avete già capito!” …e infatti…mezzo rigo, direi inutile, giacché il lettore ad un certo punto lo ha già capito da solo come è andato il fatto!
Poi Francesca che torna…vanno all’Elba…ma si raccontano cosa hanno fatto? e come si riconciliano le loro vite, dato che nel corso dell’anno, passato lontane, sono tanto cambiate? Un accenno sarebbe stato gradito! E invece no! Tante parole spese su Elena…che, va bene è stato il grande amore di Alessio, ma alla fine nella storia le sue vicende erano inutili…Forse ai fini delle vicenda centrale di questo libro, la storia del legame tra Anna e Francesca, sarebbero state più interessanti Lisa, Donata…
E Mattia? Che fine fa? Scompare…anche dopo un fatto grave che lo ha visto suo malgrado protagonista.
Libro, alla fine, è scadente. La scrittrice forse troppe volte è gratuitamente volgare. In certi momenti mi è addirittura sembrato che le parole usate fossero studiate ad arte al di là della vera necessità.
Questa è solo la mia opinione. Ognuno legge e interpreta un libro secondo il proprio gusto, ma ancor prima il proprio sentire. Personalmente spero di trovare una Silvia Avallone diversa in altri suoi romanzi.