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Venuto al mondo
 
Venuto al mondo 2012-03-04 10:32:20 roberta orru'
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da roberta orru'    04 Marzo, 2012

Una storia che va letta

Ho finito di leggere Venuto l mondo 2 sere fa. E' la prima volta che non so cosa pensare. Dopo due giorni sono ancora qui che rifletto.
Durante la lettura, come credo sempre accada, riflettendo su quello già letto, uno matura delle aspettative che poi la trama a venire soddisfa oppure no. Ma in questo libro c'è sempre un "poi" che non arriva mai come uno vorrebbe e anche questo è lecito. Ma quel finale, pur nella sua tragicità, non scuote l'animo come tutti gli accadimenti nel resto del libro che sono tanti tantissimi al punto che...un finale un pò meno "duro" forse era "meritato".
I personaggi: Gemma è una donna normalissima che vive sempre mettendosi al centro del mondo. Solo in alcune fasi della drammatica presenza alla tragedia di Sarajevo si legge una Gemma più incline al prossimo. No Gemma non è egoista, no, è solo una donna così ansiosa di vedere realizzato il suo sogno che altro non vede. Vive e ragiona in virtù di quello.
Diego: una figura molto particolare. Forse la classica persona che si completa solo se in funzione dell'altro e nella storia da innamorato perso della sua Gemma, finchè vivono in simbiosi uno dell'altro, lì è quasi perfetto. Appena In Gemma l'esigenza della maternità è forte e tale da non farle vedere altro....lui piano piano scompare fino poi a ricomparire solo e "traditore" quando va con Aska. Una donna bellissima, sfortunatissima, che la vita mette a dura prova.
Gojko: il poeta, il combattente, forse è il personaggio che alla fine mi è rimasto più simpatico. E' lui che porta piano piano Gemma a realizzare la verità della sua vita, che riequilibra tutti gli squilibri nelle storie degli altri. Gemma per lui è "bella donna", le vuole molto bene e come amico sfrutta la scusa della mostra fotografica in cui ci sono le foto di guerra di Diego per accompagnarla verso un inevitabile, quanto necessario, cammino nei ricordi... da quelli belli a quelli dolorosi a quelli inspiegabili...e le apre la porta alle verità anche di quelle scomode, ma necessariamente da sapere. Per offrirle un terreno di nuove consapevolezze su cui continuare il suo cammino nella vita, con il compagno Giuliano e Pietro suo figlio.
Giuliano: il compagno di Gemma. Quello attuale. E' una bella figura. Rassicurante e pacifica. Amorosa.
Pietro: Il figlio di Gemma. Un ragazzino attorno alla cui nascita gravita tutto il libro dalla prima all'ultima pagina.
Ho apprezzato molto la lettura di questo libro perchè invita a riflettere sul tema della guerra e della sua inutilità. Pagine di racconto di guerra e miserie nella Sarajevo mutilata e violata. Pagine di descrizione di cosa l'umanità stupida è capace di fare in vista di obiettivi che sicuramente la guera, una guerra, non è capace di raggiungere.
Una storia che va letta.

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