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Con o Senza Te
Vera e Nicola, un amore lungo sette anni, vengono ritrovati cadaveri nella loro casa di Milano. Lei, cinquantaquattro anni, giornalista e scrittrice di successo, lui, quarantuno, con davanti una promettente e facoltosa carriera di avvocato . Sulle modalità della loro morte non vi è alcun dubbio: Vera, dopo averci fatto l’amore, ha prima sparato un colpo alla tempia del fidanzato e poi si è puntata l’arma al cuore e si è uccisa a sua volta.
Parte così questo noir dalle tinte confuse e dai toni infinitamente tristi; parte con un assassino già svelato e prosegue con i racconti alternati della stessa Vera e di Francesco, amico fortemente legato alla coppia.
L’intento sarebbe quello di illuminare il lettore sui perché dell’efferato gesto, ricostruendo, da due punti vista differenti, la sfortunata relazione conclusasi nel peggiore dei modi.
Ma i risultati sono pessimi.
Le voci narranti sono identiche: Vera e Francesco parlano e pensano nello stesso pomposo modo, perdendosi in ghirigori eleganti e mortalmente noiosi sulla complessa personalità, rispettivamente, di se stessa e della donna che è stata in grado di uccidere ed uccidersi.
I deliri di Vera, in particolare, non conducono in nessun dove, tanto che alla fine, una volta chiuso il libro, una paio di fondamentali domande sul perché questa abbia effettivamente svalvolato continui a fartele.
In compenso, verso la conclusione, ci si può beare dell’autentica simulazione dei verbali stilati dagli organi competenti sul ritrovamento dei corpi dei due amanti, con tanto di numeri di protocolli, intestazioni, nomi a vanvera e spiegazione tecnica sullo stato dei cadaveri ad un tot dall’ora del decesso: una vera goduria!
Paola Calvetti ci offre così l’autopsia di un amore, scavando non solo nell’abisso dei sentimenti ma anche e soprattutto nella pazienza e nella determinazione del lettore a seguirla, rimandando coraggiosamente, ad ogni pagina, il lancio del libro dalla finestra.
Chiunque voglia avvicinarsi a questa autrice, che io reputo comunque grandiosa avendo letto le sue precedenti opere, è forse il caso che si indirizzi sui suoi primi romanzi; “L’amore segreto”, ad esempio, che io stessa ogni tanto riprendo solo per la gioia di riscoprirne le emozioni e la toccante e talentuosa profondità di una scrittrice che spero prima o poi si decida a tornare.
Per questa volta spero non me ne si voglia, ma Con o Senza Paola sarebbe stato lo stesso.
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L'hai letto? :)
Ale leggi leggi (copio da libro eh): "Cadavere tiepido, integro, inodore, parzialmente vestito, rigidità presente agli arti superiori e invincibile alle mani (...). Ha la testa ruotata a sinistra (...),Nella regione temporale destra si nota una soluzione di continuo,penetrante in cavità (...). Detto foro presenta esternamente un alone ecchomotico-escoriativo di colore rosso-nerastro, dal quale si osserva la fuoriuscita di sostanze ematiche. (...)
Il cadavere indossa un abito color nero, abbondantemente imbrattato di sostanze ematiche e di materia celebrale." (le parantesi significano un mio taglio)
7 pagine ci ha infilato nel libro di sta roba!!! 7!! Che, voglio dire, rispetto ai deliri della pazza assassina andavano pure meglio... ma il mio "una goduria!" era più o meno ironico...e tendente al buono: perchè ,come dice Giovanna, sono state forse la parte più avvincente del libro! E con questo ho detto tutto :)))
Se devi iniziare, incomincia da L'amore segreto, fidati! :)
Ok ho deciso:invece di leggerlo mi vedo una puntata di c.s.i.!
Faccio prima!!!!
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