Dettagli Recensione
Un libro appassionante, con contenuti ecologici
Finito stamattina, si legge d'un fiato. Un bellissimo libro, soprattutto per tutti quelli che adorano come me la natura incontaminata, i paesi lontani, modi di pensare diversi dai nostri, strani rituali, una spiritualità naturale che pervade ogni cosa.... Ti porta piano piano in un'altra dimensione, quella di un'umanità quasi ancestrale, soprattutto una volta che ti abbandoni al "richiamo" della foresta pluviale, al mondo dei pigmei, dei loro poetici modi di dire. Espressioni native curiose, spesso illuminanti e colme di poesia, che l'autore riesce ad amalgamare al suo stile letterario invece molto diretto, immediato, quasi da racconto orale. Mi sono appassionata ancora di più alla seconda parte, dove il protagonista, un giovane antropologo in balia degli eventi, viene sottoposto dai pigmei ai loro riti segreti d'iniziazione, per diventare uomo adulto, oltre che membro del gruppo. Anche le descrizioni ambientali sono piuttosto evocative: ci sono pagine in cui sembra quasi di sentir la gente parlare, o cantare, o camminare a passi leggeri nella foresta, fra mille suoni di chissà quali e quanti animali... A parte la storia principale, piuttosto avventurosa, è un libro anche molto ricco di contenuti umani ed ecologici, un libro sincero, si sente che l'autore ha vissuto quegli eventi in prima persona, e ne è stato toccato. E forse trasformato!
Indicazioni utili
Le Vie dei Canti, di Bruce Chatwin
Sognavo l'Africa, di Kuki Gallman
La mia Africa, di Karen Blixen
forse anche La Masai bianca, di Corinne Hofmann