Dettagli Recensione
Tutte le mattine, mi ricorderò di dire GRAZIE!
Leo è un sedicenne come tanti altri.
Nickname: il Pirata.
Non si pettina mai, ama le gare in motorino, il calcio, il suo ipod e la musica in generale, odia la scuola e il suono della campanella è atteso ogni giorno con impazienza.
La vita di Leo è una vita a colori: il bianco ,indica il vuoto assoluto, che fa paura. La professoressa di filosofia è grigia e nera. Silvia, fedele compagna di classe, è azzurra e infonde tranquillità e sicurezza. E poi c'è lei, il suo Sogno: Beatrice è decisamente il rosso... Come i suoi capelli, come l’amore, come il coraggio, come il sangue. Sì perché Beatrice ha la leucemia e il suo sangue sta diventando sempre più bianco...
Nel corso di un anno scolastico, tra un supplente di filosofia particolarmente ispirato, il torneo di calcetto, le discussioni coi genitori Leo insegue disperatamente il suo Sogno e si confronta con cose più grandi di lui, l’amore, il dolore, Dio (se davvero esiste.) In 200 giorni, nel corso di un anno scolastico, Leo è nato, morto e ri-nato un po’ più uomo.
D'Avenia è capace di dipingere i Sogni, come solo un Sognatore sa fare. Egli spinge adolescenti (e non) a guardare in alto, rimanendo però con i piedi saldamente ancorati a terra, tendendo continuamente ad abbracciare l'Infinito, dietro il quale si cela un progetto immenso e tutto da scoprire... Problematiche e riflessioni adattate ad un linguaggio semplice e lineare, un tono scanzonato e irriverente, insomma una lettura sicuramente piacevole!
Questo libro, che io ho letto tutto d'un fiato, è una pausa dalle corse quotidiane, uno spunto per iniziare a riflettere sulla Bellezza della Vita, a goderne e a dar valore solo a cose che lo meritano davvero.
Chiudo con una piccola riflessione dal libro, che per la forza e l'intensità con cui mi ha colpito, ho copiato su un post-it e appiccicato sullo specchio della mia camera:
"Il dolore mi costringe a chiudere le palpebre, a nascondere gli occhi. Ho sempre pensato che avrei divorato il mondo con i miei occhi, come api si sarebbero posati su tutte le cose per distillarne la bellezza ma la malattia mi costringe a chiudere gli occhi: per il dolore, per la stanchezza. Solo a poco a poco ho scoperto che a occhi chiusi vedevo di più, che sotto le palpebre chiuse tutta la bellezza del mondo era visibile, e quella bellezza sei tu, Dio. Se tu mi fai chiudere gli occhi è perchè io stia più attenta, quando li riapro."
Buona lettura a tutti!
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Commenti
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Mi è stato regalato e anch' io inizialmente non ero totalmente convinta, soprattutto all'inizio... Capitoli brevissimi, scrittura quasi infantile... Il mio pensiero dopo aver letto una trentina di pagine è stato: QUESTO LIBRO è PER ADOLESCENTI, sono fuori tempo massimo!!!
Per fortuna non mi sono fermata, avrei perso sicuramente molto!
Aspetto la tua recensione! :)
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Questo titolo e' da tempo in stato : BILICO per me.
Ossia vorrei ma non so, non l'ho mai inserito realmente in LD.
Con questa rece ho deciso, lo compro, altro che ld.
Grazie ;-)