Dettagli Recensione
Una prosa che segna l'anima
Il giorno prima della felicità è anche il giorno prima della lettura di alcune pagine,o immagini, o solo di alcuni accostamenti grammaticali che segnano l'anima.
Ed Erri de Luca ci regala attimi di quella felicità immediata e sincera che si deposita dentro per il ...giorno dopo, il giorno della normalità.
Il contesto del romanzo è quello degli anni 50 e 60, coincidenti con la formazione spirituale, culturale e sociale dell'autore. Sullo sfondo l'ossimorica Napoli,"monarchica e anarchica" di cui ascoltiamo le grida di gioia e di violenza,di cui vediamo il sangue e la generosità. Come la generosità di don Gaetano, tanto simile ad un padre, ma che padre non è. In questa storia si scontano due solitudini: quella di don Gaetano e quella del ragazzino, abbandonato. Due esclusioni che fanno coppia, ma non una famiglia perché non c'è memoria, né esperienza di un nucleo familiare. Il giovane è senza madre, senza padre e senza nome. E' appartenuto ad un palazzo, luogo di vita nascosta e testimone dell'amore tra il giovane protagonista e Anna, la donna della felicità e del sangue.La ragazzina eterea del terzo piano è, infatti, diventata una donna forse pazza, certamente volitiva che procura allo "smilzo" la consequenziale infelicità, che si conclude con l'espatrio forzato in Argentina.Don Gaetano aiuterà il giovane a trovare la strada della fuga per la propria salvezza.
E la felicità è solo il ricordo del giorno prima del suo verificarsi.
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |