Dettagli Recensione
Mi ha preso e schiacciato dentro questa storia
Letto in una sera in cui non avevo nulla da fare, distesa sul letto, preda dell'insonnia. Finito in due ore, gli occhi rossi e lo strazio di non riuscire a chiudere occhio nonostante il mio forte desiderio di fare tutto ciò. Ma, dopotutto, l'ho apprezzato - questo romanzo, intendo!
Cioè, forse l'espresssione "l'ho apprezzato", non è pienamente adatto: mi è piaciucchiato, ma nemmeno questo è ciò che vorrei dire. è un libro alquanto strano, ad essere sincera, breve e coincisa. Mentre lo leggi vedi chiaramente davanti a te Lorenzo, lungo sul letto della sua cantina solitaria, che si chiede perché lui sia solitario come la cantina stessa; esplora i suoi desideri, li contempla, li scaccia; pensa ai suoi doveri, li accetta, li accoglie dentro di sé; piange. E poi c'è Olivia, una ragazza apparsa così, per caso, una sorella dimenticata e forse mai conosciuta; problematica, complicata, difficile. Una ragazza con dei problemi che Lorenzo non riuscirebbe mai ad immaginare.
Un finale un po' frettoloso direi, sarebbe potuto essere sviluppato in modo migliore, ma ... okay.
Consiglio fortemente questo libro, perché mi ha lasciato dentro qualcosa che non so ben descrivere.
Ammaniti mi ha preso e schiacciato dentro questa storia, mi ha rubato il cuore e il cervello e l'ha gettato nella disperazione, nella sofferenza; per poi tirarlo fuori, al compimento della lettura, lasciandolo bagnato, sudicio di tutto ciò.
Sayonara.