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Il segno del cambiamento sul volto dell'uomo
Un libro che narra la storia delle vite comuni, la storia di tutti noi, l'incapacità sottile di accettare che tutto cambia.E’ un racconto di tempo, interiore ed esterno, vissuto e trascorso. Così come la notte inizia le vite, altrettanto presto le terminerà in un singulto, lasciando solo una speranza, ricordando come la traccia delle nostre azioni non è mai reversibile. Un tempo che scorre inesorabile, impalpabile quasi nella sua voracità, ma sempre vivo nel corpo che cambia, nel dolore fisico, nella gravidanza che ci rende subito madri scrupolose, sebbene compagne distanti di uomini che non sanno accettare il cambiamento. Qui si interrompe il giorno, qui non c’è soluzione perché la distanza creata è ormai un dirupo in cui precipita tutto, in cui non si parla più di domani perché l’oggi nella sua beffarda perfezione ci ha ingoiato inermi.
“Solcheremo i mari come con l'aratro fin nel gelo del Lete ricordando che la terra ci è costata sette cieli “
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è l'unico libro della Mazzucco che non ho ancora letto.