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Oceano mare
Alla fine del libro mi domando se trattasi di poesia prosastica o prosa poetica???
Il libro comincia disorientando il lettore, ci si sente come su di una nave alla deriva in una notte nuvolosa e tempestosa, senza bussola per orientarsi e con le vele ormai strappate dal vento forte, il buio diventa conforto e terrore, come dice Baricco stesso, tu sei lì indifeso e non sai come reagire...
Il mare ha un limite??? Può esserlo una spiaggia la cui sabbia cambia aspetto ogni notte pur rimanendo sempre se stessa???
Gli occhi ti serviranno a ben poco se non sai quello che serve guardare ma sappiamo davvero cosa guardare???
Per fortuna dopo ogni notte buia e tempestosa c'è sempre un'alba e l'autore la dipinge con sfumature accennate e forti allo stesso tempo grazie all'ausilio di personaggi le cui vite diverranno un intreccio grazie al quale si crea una corda con cui legare la nave ad una banchina nel porto della vita, forse la locanda Almayer.
Elisewin, Padre Pluche, Ann Deverià, Plasson, Bartleboom, Savigny, Adams, Dood, Ditz, Dol, Dira e la "bella bambina"...personaggi unici soavi come una sinfonia appena accennata ed impetuosi come la Sinfonia n. 9 di Beethowen.
Baricco attraverso quest'opera è una fonte di sogno e dura realtà che si legge in pochissime ore in cui l'animo è scosso da un variegato bouquet di sensazioni a volte anche contrastanti.
Ringrazio la mia Amata nipotina Simona per questo gradito ed apprezzato libro che promuovo e consiglio di leggere a tutti.
Buona lettura.
Syd
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Commenti
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HAHHAHAHAAHAHAHA!!!
ottimo socio!!
:)))
Forse dipende anche dal momento in cui si leggono alcuni libri.
Syd
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E' ora che mi compri un altro Baricco, me lo hai fatto tornare in mente, mi manca.