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Sei grande Mimì!
Com'è bravo Desiati! Che passione ha saputo mettere in questo suo stupendo romanzo! Solo uno scrittore salentino, che ha vissuto a contatto con la gente e le loro dolorose storie di emigrati in Svizzera a Zurigo nella seconda metà degli anni settanta, dove lavoravano alla produzione dell'eternit, lu ternitti nella storpiatura in salentino, poteva scrivere questo duro e a tratti sognante capolavoro. Come con grande sensibilità ed interesse, descrive la silenziosa ma tragica storia dell'ETERNIT; silenziosa purtroppo, anche nella storia delle tragedie italiane. Il male lento ma inesorabile reso dal mesotelioma dell'amianto, è narrato attraverso le vicende di Mimì Orlando, costretta a trasferirsi, a quindici anni, insieme alla famiglia in un palazzone dalle enormi vetrate, vicino alla fabbrica svizzera che produceva "lu ternitti". Saranno appunto ricordati da Mimì come gli "anni del vetro". Anni duri, vissuti nella più totale promiscuità; dove Mimì iniziera a vedere con i propri occhi la triste metamorfosi causata dall'amianto, sui volti degli uomini, "Uomini con occhi rossi, acquosi". Emigranti, trattati da tali, costretti a frequentare uno squallido bar un solo giorno a settimana perchè a loro emigranti italiani, è dedicato solo quel giorno. E in una situazione di emarginazione, commuove rendersi conto come questa gente in quel giorno riusciva comunque a provare euforia. Un insignificante bar con in sottofondo la musica dei Ricchi e Poveri, in un simile frangente può sembrare il paradiso. Non apprezzi la magia, la gioia di un momento se per te tutto scorre sempre con leggerezza, se i problemi sono ridicoli dettagli. Ed ecco che nella casa di vetro, dove ci si sente smarriti, lontani dal sole del Salento, gli incontri di nascosto tra Mimì ed il suo primo amore Ippazio, vive nella magia segnata semplicemente da fiammiferi accesi e spenti al buio davanti ai loro volti che esprimono smorfie e desiderio l'una dell'altro. Eh! L'amore, un sentimento che annulla tutta la tristezza intorno a Mimì. Lei una donna dalla bellezza prorompente, una donna dal carattere forte, che torna a vivere al Sud contro tutte le meschinerie, le malelingue, ma prodiga ad aiutare chiunque ne abbia bisogno...anche verso chi è ingiusto nei suoi confronti. La ritroviamo nella seconda parte con la figlia Arianna adolescente, molto simile a lei, e come la madre con un a forte personalità. Il carattere di Mimì contro la viltà di molti suoi compaesani, espresso nella seconda parte del libro, rappresentata nello splendore del Salento; dico splendore anche non conoscendo personalmente questa terra, in quanto Desiati fa arrivare, tramite le sue accurate descrizione la magia e la bellezza dei luoghi del Capo, tra Ionio e Adriatico. Spesso presenti nel libro, dialoghi in dialetto che , almeno a me, lo hanno reso ancora più autentico, soprattutto nel far immaginare la figura di Mimì Orlando! Assolutamente meraviglioso... ci saranno delle sorprese, quindi... non posso dilungarmi!
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Commenti
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I love Salentu!! :)
è da un po' che il titolo mi stuzzica....grazie Magic! ora ho trovato la giusta spinta!
Pia
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