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Peccato pure per il finale
Voce narrante: Elena.
Una donna. Come tante.
Insoddisfatta. Come troppe.
Per le prime cinquanta pagine il dubbio si vela di speranza.
Fabio è riuscito a capire ed esprimere ciò che prova una donna?
Macché.
Non c’è pensiero femminile tra le pagine di quel diario.
C’è - ed è questa forse l’unica chicca del romanzo - il pensiero maschile.
Ciò che gli uomini pensano e, soprattutto, vogliono da una donna.
Ottimo. Interessante. Estremamente istruttivo. Anche se un poco deludente.
Certo, non tutti gli uomini. Diciamolo forte.
E lo dice forte anche Volo. Che si inventa un Nicola che arriva, vestito d’azzurro e a cavallo di un Eurostar, e salva la povera infelice.
“E vissero insieme felici e contenti”.
Se già non fosse per il resto, peccato pure per il finale.
Irreale. Una brutta copia di tante belle fiabe.
Così, però, il libro venderà sicuramente di più.
E, magari, diventerà pure un film.