Dettagli Recensione
Un viaggio a ritroso nel vissuto di ognuno di noi
Chi legge il quotidiano "La Stampa" e chi guarda il programma tv "Che tempo che fa" conosce l'autore del libro che sto x segnalare, personaggio sicuramente non banale e molto attento a quello che succede nella ns società.
Mi ha intrigato, di questo testo, la capacità dello scrittore di riuscire a miscelare idee e situazioni che bene o male sono comuni... a tutti, come il guardarsi dentro e analizzare quello che avremmo potuto fare e non abbiamo mai fatto per motivi dei più disparati.
La trama:
Tòmas, trentenne prof innamorato di Arianna, per emulare Dante( nel mezzo del cammin "della sua vita") inizia a rivedere e a ripensare sul perché e percome di tante cose e si fa rivenire in mente i momenti in cui da bambino ascoltava a bocca aperta le favole, con quel senso di incompiuto e di non detto che la frase finale "e vissero tutti felici e contenti" gli lasciava(da qui il titolo del libro).
Con questi presupposti di base il romanzo entra in una fase onirica molto suggestiva, praticamente lo scrittore s'inventa un luogo molto affascinante che chiama "Terme dell'anima" dove il protagonista del romanzo si reca per sanare le sue ferite psicologiche.
Nelle terme di cui sopra Tòmas rifà a ritroso il percorso della sua vita analizzando e rivedendo tanti passaggi emblematici della sua esistenza, e s'imbatte, per ottenere la sua guarigione, in personaggi fantastici tipo la Vestale Nera che lo invoglia alla sincerità, oppure deve affrontare momenti particolari come immergersi nella vasca dell'io o bere la tisana della volontà etc
Tante sfaccettature e situazioni che rendono intrigante questo romanzo, da molti definito addirittura di stile "coelhano".
Io, per concludere, volevo estrapolare quella che, a mio parere,è la frase più rappresentativa di questo libro
"Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l'equilibrio per un attimo"
Saluti e buon anno a tutti