Dettagli Recensione
Non diciamolo
Questo romanzo ha una duplice (diciamo triplice?) faccia. La storia è semplice da leggere ma la padronanza di parola di Baricco la rende a tratti un vero trip mentale (sono presenti diverse serie di pagine impegnative e quasi indistricabili).
Pur riconoscendo la bellezza di "City" devo anche ammettere che non sono stato accalappiato completamente dalla storia (e) in sè. Per carità, tutto è narrato splendidamente e a più riprese si gode ampiamente immersi nella sua lettura, ma purtroppo ho trovato il tutto un pò frammentario (sicuramente anche per volere dell'autore), tante belle idee (molte davvero interessanti) che però si spegnevano dopo poco.
Per il resto su "City" è presente un pò di tutto, ho apprezzato specialmente la sua parte western e le vicende "bizzarre" del presente. I protagonisti sono ben definiti e creano -molto ruffianamente- simpatia immediata. Il mio personaggio preferito è senza dubbio Shatzy Shell (niente a che vedere con quello della benzina), la paladina è seguita a ruota dal bislacco duo Diesel-Poomerang mentre assai interessanti sono gli incontri del piccolo genio Gould (quanto può essere ingombrante essere reputati piccoli einstein?) con il professore Taltomar al campo da calcio (in una parola: Esilaranti).
Si salta di qua e di là, a volte troppo bruscamente (per come la vedo io), se piace essere continuamente disorientati, sballottati repentinamente in situazioni completamente differenti tra di loro, solo in quel caso "City" potrebbe diventare una lettura davvero importante.
Oltre alla forte carica ironica io mi sono affezionato in maniera particolare (come già detto) al lato western, essendo una delle varie componenti non posso quindi dire di aver apprezzato tutto allo stesso modo (storie differenti, aspettative differenti). Nonostante tutto la lettura è altamente consigliata. La classe di certo non manca.