Dettagli Recensione
Firmato Peruzzi!
Finito di leggere da pochi giorni, ho deciso di recensire questa vera e propria meraviglia.
L’arco di tempo narrato parte dai primi del Novecento fino alla Seconda Guerra Mondiale e la famiglia protagonista del racconto è la Peruzzi la quale viveva tra Rovigo e Ferrara.
Non erano sicuramente anni facili per diversi fattori tra i quali la povertà e le guerre che hanno segnato molto l’Italia.
Lo scrittore ha deciso di raccontarci questo frammento di storia attraverso gli occhi di questa famiglia di mezzadri talvolta utilizzando il loro linguaggio ed i loro modi di dire per far entrare meglio il lettore nella storia.
L’autore ha partorito un vero e proprio capolavoro intriso di storia e di vita contadina.
È il racconto di un “pezzo” di Italia strappato dalla propria terra natia e fatto emigrare quasi in un “paese straniero” dove le vacche non erano le stesse, la lingua era diversa e la gente li disprezzava per i loro modi di fare.
Uno dei pezzi che più mi ha colpito è stata la nonna di Zero Branco che si è messa ad urlare perché voleva ritornare alle sue terre che anche se povere erano a lei care e conosciute.
Molto scorrevole nella lettura e per nulla noioso anche se le pagine non sono poche l’autore è riuscito a catturare l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine. I protagonisti sono stati descritti dettagliatamente ed ognuno di loro ha un carattere forte e deciso.
Sinceramente se non intraprendevo questa lettura non avrei mai scoperto dell’esistenza di questo canale e di questo spaccato di storia che ha colpito anche parte del territorio dove abito.
Naturalmente consiglio a tutti di leggerlo perché è un libro davvero interessante che talvolta sa anche divertire ed inoltre penso che il premio “Strega” è stato davvero meritato!