Dettagli Recensione
che incubo
sarà che il gusto è personale, ma a differenza di molti questo libro non lo consiglierei per nulla al mondo. la trama può sembrare avvincente, ma si allenta in modo quasi esasperante durante la storia. Eco riempie pagine e pagine su referti di erboristeria, di storia e di descrizioni minuziosissime (purtroppo) sui vari gruppi eretici e sulle dottrine di questi ultimi, che provvedono ad aggiungere alla storia un carico di pesantezza non indifferente! l'intreccio delle vicende oltre ad essere immerso in queste descrizioni noiose e troppo prolisse è anche caratterizzato da un finale abbastanza strano!... non ho potuto capacitarmi del fatto che un racconto reso così realistico dalle descrizioni storiche, da resoconti e testimonianze riportate su personaggi realmente esisititi, abbia un finale del tutto lontano dalla realtà, quasi fiabesco. il lessico del libro inoltre si presenta quasi INCOMPRENSIBILE, tanto che consiglio a chiunque voglia cimentarsi in questa lettura a farlo con un vocabolario accanto!
ASPETTI POSITIVI:
- fa un'analisi realistica e minuziosa su avvenimenti e personaggi storici realmente vissuti. spiega e riflette su fenomeni diffusi nel periodo umanistico come la stregoneria e sull'istituzione della santa inquisizione da parte di INNOCENZO 8. inoltre tratta della vita monastica descritta in tutte le sue piccolezze,dall'organizzazione all'interno del monastero,alla travisazione della religiosità,non vista più come frutto di vocazione ma come modo di condurre una vita sicura,lontana dalla miseria e dalla dannazione. chiunque abbia voglia di imparare qualcosa (e anche più di qualcosa) di storia dovrebbe dargli una sfogliata!
- i personaggi di Adso da melk e il suo tutore Guglielmo sono personaggi che incuriosiscono e che lasciano al lettore la possibilità di sviluppare diverse teorie sullo svolgimento della storia,non tanto per ciò che dicono, ma per ciò che non dicono.