Dettagli Recensione
Un racconto avvolgente
Il mare come unione, ma anche come confine insuperabile. Il mare è vita, ma è anche morte. Jamila è una giovane libica che scappa dalla rivoluzione, viene dal deserto con il figlio Farid che non ha mai visto il mare. Cercano la salvezza, la speranza con una carretta arrugginita del mare, assieme a tanti disperati come loro. Angelina, tanti anni prima, ha lasciato la Libia, italiani cacciati da un'altra rivoluzione. Farà la profuga nella sua terra d'origine e crescerà Vito fino a che lui non la lascerà per trovare la sua patria. Due mondi, madri e figli, due vite, unite e divise solo dal mare che affrontano, l'una con una speranza di futuro, l'altra con la nostalgia del passato. Il mare divide e annulla le speranze, le nostalgie, i ricordi ed i dolori strappando vite e restituendone, piano piano, i resti, i pezzi.
Un racconto che avvolge, ti prende, ti inebria di colori forti, di sapori, di profumi. Ti permea di emozioni e ti riempie di dolore. Un'intensità palpabile, una lettura che ti lascia stanco, provato, che colpisce. Una lirica, quella della Mazzantini, cruda, ma di alto valore che tocca in ogni pagina le corde dell'emotività, dei sentimenti.
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
Piero, dai, unisciti al club! muhauhmuah
La Mazzantini non mi ispira proprio...
HAHHAHAHAAHAH!!!
Ne approfitto per rammentare a Piero che non ha mantenuto una promessa: entro la fine dell'anno avevi detto :((
Che OMM di parola sei??... Eeeeehhh??
W la Mazzantini! :))
:)))
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |