Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Storia di una gazzella
"Mani annaspano in superficie.Polmoni scoppiano senza rumore.Corpi calano verso il fondo basculano come scimmie su perdute liane.Creature di sabbia gonfie di mare,sbrindellate dalla fame dei pesci".
In poche righe la Mazzantini riassume l'oscena tragedia che da secoli si consuma nel Mare Nostrum, ed è questa tragedia che fa da sfondo a questo romanzo di profughi.Ci sono i Tripolini cacciati dal tronfio Mu 'ammar dalle loro case,dalla loro terra che si scoprono di punto in bianco nè Italiani, nè Taliani ma apolidi, perchè i profughi non hanno mai nazione non sono amati da nessuna nazione, solo sopportati e presto dimenticati.
Ci sono i Libici che fuggono nuovamente il Mu'ammar che hanno scoperto essere un tiranno non più padre liberatore. Ci sono due ragazzi Farid e Vito e le loro madri Jamila e Angelina, c'è un mare a dividerli e un deserto ad unirli, le loro vite sono come la cera d'api con la quale i genitori fabbricavano candele nel piccolo villaggio, quando le fiamme della Storia le lambirà esse inevitabilmente riveleranno tutta la loro debolezza liquefacendosi.
di Luigi De Rosa