Dettagli Recensione
L'accordatore di destini
Con una prosa scarna ed efficace, Formisano confeziona un’opera prima accattivante, che ha la delicatezza della favola e il realismo rappresentativo della tragedia. Il protagonista (non ha un nome) è un uomo ferito e al bivio, che lavora in un'agenzia investigativa. Il suo compito è quello di pedinare coppiette furtive e raccogliere le prove delle "corna". Davanti ai suoi occhi, prende corpo un paesaggio umano spesso gretto, devastato da ripicche e vendette, impudico nel mostrare una quotidianità degradata dalla noia e dalla stanchezza, in cui gli amanti fedifraghi, sono spesso più innocenti dei coniugi traditi. E allora lui decide di schierarsi, di riparare queste vite fuori squadra, falsificando rapporti e dossier a fin di bene. Il nostro detective prova ad "accordare" i destini che hanno perso ogni armonia, ogni sintonia; dapprima camuffando un po' la realtà, poi, sempre più coinvolto dalle storie personali, ricorrendo a gesti più drammatici. Bella la copertina, il suo significato verrà svelato a pag.120. Buona lettura:)