Dettagli Recensione
Un treno che si ferma a metà strada
“E allora?”. E' la prima domanda che si pone il lettore subito dopo aver letto l'ultima riga di questo romanzo, un treno che si ferma a metà strada. Lo stile c'è, la trama pure, i personaggi sono tratteggiati con efficacia, e tutto all'inizio sembra filare liscio. L'occhio impietoso del protagonista, un italiano arrivato a Los Angeles in cerca di fortuna, ci offre un interessante spaccato della città e diverte perché mette a nudo il ridicolo di alcuni personaggi, che vivono alla giornata in attesa della grande occasione. Del resto la smania di sfondare non risparmia neppure lui, che nel frattempo sbarca il lunario con lavoretti, ma ha sempre l'aria di pensare: “A differenza di queste schiappe, io ce la posso fare”. La storia perde mordente verso la fine, proprio quando il nostro eroe incontra Marsha Mellows, famosissima attrice, e sembra imboccare la strada giusta per realizzare i suoi indefiniti sogni di grandezza. Riesce a entrare nell'agognato ambiente hollywoodiano, conquista tutti con il suo spirito, ma smette di conquistare chi legge. Chi si aspettava ulteriori approfondimenti di quel mondo dorato, magari qualche tirata contro lo star system (il nome zuccheroso della diva lasciava ben sperare), resterà sicuramente deluso.
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