Dettagli Recensione
Concediamoci di sognare...
Ho letto "Le prime luci del mattino" e sono rimasta delusa...per cui ho sentito il bisogno di rifugiarmi nel "vecchio" Fabio Volo, quello che, anche attraverso situazioni irreali, strampalate e dotate anche di un pizzico di ovvietà, è in grado di emozionare e lasciarci sognare. Di lasciarci credere che anche la situazione più impensabile possa realizzarsi e concludersi con il classico "happy end". Devo dire che il libro mi è piaciuto: mi piace disperdermi nei ragionamenti e nelle riflessioni del protagonista. Mi ci perdo e mi ci ritrovo molto spesso... come quando accenna al comportamento dei businness man al momento dell'atterraggio dell'aereo che accendono sistematicamente l'aereo, alle difficoltà della nonna nell'approcciarsi alle nuove tecnologie. Chiamamoli luoghi comuni, chiamiamole banalità, ma il libro scorre proprio grazie a questi soliloqui interiori...che spesso ci fanno dimenticare il filone centrale del racconto ma che di certo non saziano la fame di proseguire. La storia è simpatica e originale quanto improbabile. Ma perchè rimanere arenati nelle storie classiche e a "portata di mano"???E' una storia d'amore romantica, nella quale a tratti è impossibile non empatizzare....per non parlare del finale...forse x alcuni estremamente scontato...per me semplicemente bello, pulito e commovente!