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Risveglio da sospensione di emozioni
Giacomo è un ragazzo-uomo della nostra generazione, che non si è mai fatto troppe domande, è uno che è sempre andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano l’ “appuntamento” importante della giornata. La ragazza ha però un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo, per la prima volta, decide di non rimanere in superficie, decide di correre il rischio di mettere da parte il suo atteggiamento cinico e sprezzante, tipico di tutti i single, per uscire da una metropoli che non è più capace di sorridere e per ricominciare a vivere. Inizia un gioco, che, complice anche un po’ di incoscienza, porterà i due fino a un punto di non ritorno. "Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti"…e noi aspettiamo un Fabio Volo in linea con quello che abbiamo conosciuto con questo romanzo, capace di farci riconoscere nelle sue pagine.
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