Dettagli Recensione
Mr Gwyn
Jasper Gwyn è uno scrittore di successo, in patria e all'estero, ma improvvisamente prende coscienza che non vuole e non farà più lo scrittore. Il caso e la sua comunque incancellabile capacità di dare ordine alle parole, ai verbi, agli aggettivi in modo da creare frasi musicali, incisive, eleganti, il dono insomma dello saper scrivere bene, gli suggeriscono improvvisamente quello che sarà il suo nuovo lavoro: fare ritratti alle persone. Ritratti scritti.
I tormenti di Mr Gwyn, i suoi misteri, la folle e lucida capacità di staccare con la sua vita precedente, di successo, per un progetto visionario, originale, ma come dimostrerà con la sua arte, e la sua capacità di leggere dentro le persone, fattibile, non mi hanno conquistato fino in fondo. Per Baricco ci immedesimiamo in un personaggio immaginario e ci vediamo dentro le storie, e per lui noi siamo tutta la storia, non solo il personaggio e nei suoi libri dietro ogni personaggio e quindi dietro ogni storia c'è lui, lo scrittore che forse tesse il suo ritratto scritto. Alessandro Baricco non è facile e forse non vuole esserlo, sa di essere bravo e ammirato e non ostenta ma fa capire che ne è consapevole, però non credo che sia vero, come si legge spesso, che o si ama o si odia, nei miei gusti rimane nel limbo. Sono pregevoli i caratteri dei personaggi, profondi, veri, tormentati e ben descritti i rapporti fra loro. La lettura piacevole e non mancano sprazzi di sottile umorismo. Sicuramente da approfondire andando a leggere i suoi romanzi precedenti.