Dettagli Recensione
questo libro m'è andato storto
Mi sono avvicinata a questo libro per caso, anche se Corona lo conosco da un pezzo come scrittore.
La fine del mondo storto sicuramente vuole puntare il dito contro la responsabilità dell'uomo nei confronti del pianeta, mostrando come lo sfrutti a proprio piacimento, avendo perso del tutto la capacità di percepire le cose e la vita e di vivere in armonia.
Sono temi che condivido profondamente e in cui mi rifletto molto, ma questa lettura è di una noia incredibile e secondo me non centra l'obiettivo.
Ripete in ogni capitolo le stesse cose: l'incapacità umana di usare le mani (se non per darsele di santa ragione) e la fondamentale propensione all'avidità dell'uomo.
Posso condividerlo, lo trovo vero, ma non si può costruire una 'storia' ripetendo sempre le stesse cose.
Ad ogni pagina che leggevo mi chiedevo 'ok, e ora?'.
Corona parla di temi ormai trattati in ogni campo, che per essere appetibili sotto forma di romanzo dovrebbero avere un po' più verve o una storia che li tenga in piedi.
Aggiungo, ed è un'opinione strettamente personale ed opinabile, che se fossi il signor Mauro probabilmente avrei cercato una casa editrice diversa, magari più piccola e con un'etica sicuramente meno marcia della Mondadori (sappiamo tutti chi la possieda), per dare il segno che la distruzione del nostro pianeta si può evitare partendo proprio dalle piccole cose.