Dettagli Recensione
Il Teseo istintuale di Di Consoli
Procedendo a racconti alterni, con i brevi capitoli che si intrecciano e allineano sempre più le umane vicende di un Teseo che nulla ha della grecità e dell'olimpicità classica ma si svena in un processo vitale che è tentativo di vivere,astuzia, ripiego al male incalzante, miseria di sessi consumati e frequentati ma senza emozioni profonde. Sfilano i personaggi attualissimi che vanno a perdersi nel buco nero della vita, ognuno col suo carico di dolore ( dal lutto alla depressione) e con il suo brandello di gioia, che fa perno su un sesso moraviano, utilizzato come leva per interpretare il mondo, i suoi affarucci e i suoi misteriosi intrecci.
Per non dipanare bin maniera lineare il racconto, Di Consoli immette, con periodicità, le scene dell' "uomo che muore", la descrizione d'un incidente stradale e le pagine politiche di " ricordi lontani", che rievocano un passato d'impegno ed offrono un diverso spessore a personaggi altrimenti sbandati, fra un bar ed un
incontro. ANTONIO LOTIERZO