Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
fuga dalla quotidianità
Si racconta che Calvino abbia scritto questa storia ispirato dal racconto di un suo amico che da piccolo, giocando ai goonies, aveva vissuto un'avventura arrampicandosi su un albero.
Secondo libro della "trilogia araldica" dopo il visconte dimezzato, meraviglioso e ironico quanto il primo,appare come una storia meno originale ma più movimentata...
Tutto ruota attorno alle vicende di Cosimo che, stanco della vita di tutti i giorni, e ancor più delle persone che lo circondano, decide di fuggire da tutto, isolandosi in un mondo tutto suo attraverso una separazione fisica, cioè interponendo una barriera (salire su un albero)ed evitando accuratamente di toccare terra in ogni situazione; la cosa sorprendente è la sua coerenza nel fatto che una volta presa la sua decisione, giusta o sbagliata che sia, non torni più indietro, tanto che quello che all'inizio sembra essere una semplice rivolta nei confronti dei genitori, alla fine diventa un vero e proprio stile di vita, con delle regole ancora più rigide di quelle dategli dai suoi genitori. Ovviamente questo gli provoca subito la nomina di essere etichettato come pazzo.
Il succo della storia è proprio questo: Cosimo non è affatto pazzo, ma è solo un ragazzo molto intelligente che, constatando che nel mondo non c’è posto per lui, decide di farsi notare in un altro modo,conducendo una vita particolare e mantenendo fra sé e gli altri una minima ma invalicabile distanza che gli permetta di avere sempre il controllo della situazione.