Dettagli Recensione

 
Pura vita
 
Pura vita 2011-10-06 03:25:15 Bruno Elpis
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    06 Ottobre, 2011
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

"Pura vita" di Andrea De Carlo - invito alla lettu

Una copertina naif, disegni infantili di frutta, dolci, alimenti e bevande su fondo azzurro. Rispecchia lo stile in alcuni punti apparentemente puerile di De Carlo. E riproduce, per certi versi, i tratti psicologici e dialogici del protagonista: Giovanni, storiografo un po’ fuori dagli schemi, come molti degli eroi che l’autore ha creato nei suoi romanzi.
E’ la storia di un viaggio vacanza verso la Camargue, che Giovanni affronta con una giovane compagna, la cui identità viene svelata a romanzo inoltrato. Il viaggio, incredibile a dirsi, non è occasione per descrivere gli affascinanti luoghi che costituiscono la meta dell’assortito binomio. I riferimenti geografici sono appena accennati: i paesi e le loro mura, canneti e stagni, un paesaggio avvolto nella nebbia, una campagna acquitrinosa percorsa a cavallo ... Perché l’interesse principale è la conversazione tra i due viaggiatori, che discutono di tutto, in un confronto generazionale ove a volte l’adulto è un bambino e l’adolescente la vera adulta.
I colloqui si articolano su molte questioni essenziali: qualità e difetti, impulsi ecologici e struggente desiderio di una vita più autentica, uomini e donne, meccanismi di sopravvivenza e selezione naturale, atteggiamenti e sostanza degli individui (oggi sono “ottanta per cento di sostanza e venti per cento di atteggiamenti”), noia e traguardi come motori dell’agire umano. Argomenti sempre interessanti, sviluppati senza cliché e con l’originalità di De Carlo. Pura vita, come recita il titolo.
Nel viaggio si insinua, relegata a telefonate e mail, la probabile inquieta eutanasia di un rapporto amoroso. Quello tra Giovanni – “l’agguantatore fulmineo di momenti”, che mal sopporta tutte le fini: dei rapporti, dei libri, dei viaggi - e la sua donna. Una sorta di “nec tecum nec sine te vivere possum”, tra due poli: quello evanescente di Giovanni, (sospeso “nell’eccitazione fibrillante del momento. Senza mai un progetto o almeno un’intenzione di costruire qualcosa di continuativo …”) e quello più concreto della sua donna (M.).
Nel frattempo prosegue il confronto con la giovane compagna di viaggio. Ma poi viene il tempo di tornare e un litigio scoppia con la stessa forza della pioggia che si abbatte sul “quasi fuoristrada”. L’alterco è causa di un’appendice imprevista di avventura e di altre sorprese: atmosferiche, vitali e relazionali.
Mi piace concludere difendendo gli slanci di Giovanni e aderendo idealmente alla sua filosofia. Facendo mia una sua frase:
“Non puoi volere una zebra e non accettare le sue strisce!”

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione! Mi è tanto piaciuta :)
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca