Dettagli Recensione
Ritrovare se stessi
Ho amato moltissimo questo libro, che ho divorato in tre ore e che mi ha commosso. Bellissima girandola di ricordi di un uomo che ripensa alla propria vita e che, con la sua pioggia di "se" (se fosse successo...se non fossi andato...se fossi arrivato...) cerca di dare un senso al proprio dolore. Conosci questo uomo piano piano e subito ti senti vicino a lui, perchè capisci che è annichilito dal dolore, arrivi poi ad odiarlo per dove è arrivato a spingersi, per poi riscattarlo, quando lui ritrova, a modo suo, la propria strada. Il passaggio che mi ha più commosso è quando Matteo trova la lettera del padre, dopo la sua morte, lettera che lo scuote, che lo rimette sulla giusta via. Ho pianto, perchè a me è successo, all'età di 37 anni, di avere bisogno che mia madre intervenisse altrettanto prepotentemente nella mia vita, pur non essendo più io una bambina, per aiutarmi e guidarmi a ritrovare me stessa. Un libro che è un affresco di sentimenti, emerge la solitudine, la sensibilità, la pace, il dolore. Comprendere la ragione porta sempre a un senso di pace, soprattutto quando un animo è inquieto. E' un libro caldo, con una copertina arancione, che è un colore caldo. Caldo è il personaggio di Larissa, piccola donna che è capace di volere bene davvero, nel suo significato più grande.