Dettagli Recensione
le vie della musica sono infinite
Dopo " Il bravo figlio" un altro romanzo siciliano per questo autore che ama costruire storie articolate, personaggi che escono dalle pagine e finali ben compiuti.
Anche questa volta due uomini, divisi tra bene e male, due fratelli che non si parlano, ma comunicano a loro modo, attraverso il coro di una intera cittadina, teatro alla loro personalissima sfida con il destino.Dietro, uno scenario, degli anni Settanta, dove tutto sembrava possibile, tutto realizzabile, anche in un posto dimenticato nella calda provincia del Sud.
La musica, un pò come succede nei Blues Brothers e nel migliore jazz di una volta, di cui questo libro è intriso, rimane la via più universale per esprimere la propria rabbia e le proprie emozioni e forse anche salvarsi.