Dettagli Recensione
noia, inutilità, pessima capacità di narrazione
Nella mia vita non ho mai lasciato un libro a metà; ho sempre ritenuto importante dare a qualsiasi libro, in quanto intimo pensiero di qualsiasi autore, tutte le opportunità per sorprendermi, insegnarmi qualcosa ed emozionarmi.
Questo libro invece non riesco a finirlo, nonostante l'impostazione delle pagine e dei caratteri faciliti molto la lettura.
Lo trovo noiosissimo. Strutturalmente privo di qualsiasi coerenza.
Ho cercato di sforzarmi per arrivare alla conclusione di questo elogio della famiglia Bignardi- Bianchi; eppure mi risulta impossibile, ogni volta che apro questo libro mi sembra di rubare tempo alla mia vita o anche sempliemente a qualche lettura molto più interessante.
Inoltre trovo che l'autrice sia esasperatamente ripetitiva.
Daria, abbiamo capito che i tuoi genitori erano bellissimi, nobilissimi, ecc. Non serve ripeterlo in ogni capitolo.
Almeno si fosse sforzata di seguire un minimo di coerenza cronologica. Invece no, zero assoluto.
Ha ripetuto talmente tante volte i nomi dei fidanzati di sua madre che mi è risultato quasi nauseante.
Cara Daria, scusa la franchezza, non credo che a molta gente interessi una così approfondita celebrazione della tua famiglia. Con tutto il rispetto, forse sei più brava a scrivere articoli su "Donna" o "Vanity Fair".