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La traccia dell'angelo
 
La traccia dell'angelo 2011-09-12 05:57:58 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    12 Settembre, 2011
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Gli uomini? Cavie perse in un labirinto

Questa è la fiaba del piccolo Morfeo, la sera di Natale guardava fuori dalla finestra la neve dipingere di bianco le case e le strade del suo paese,mentre in cucina i nonni e i genitori preparavano la cena, d'improvviso, "una persiana pesante come una bara",incardinata alla parete da moltissimi anni,si staccò e colpì il bambino in mezzo alla testa",lo portarono in ospedale dove sopravvisse grazie ad un "veleno".Questa è la storia di un angelo di nome Gadariel, che legato ad un letto di contenimento,fu liberato perchè lo Stato avrebbe risparmiato soldi.Questa è la storia di un altro angelo Elpis, una giovane donna che credeva che per ottenere una guarigione bastassero poche gocce di gioia.Ed infine quasta è la storia dell'Inferno, quello che si nasconde in certe cliniche bianche come i sepolcri, dove medici detti Mister 20% (perchè l'industria farmaceutica riconosce loro questa percentuale sui farmaci propinati ai loro pazienti)vendono veleni chiamati medicinali.Ci sono tre padroni in questo mondo che comandano e condizionano la nostra vita,i signori delle armi ,i signori del petrolio, gli industriali farmaceutici,quelli che si dovrebbero occupare della nostra salute,ma ciò che conta è mettere sul mercato pillole,ciò che conta è che queste creino dipendenza,ciò che conta... Questa fiaba tagliente come i denti del lupo,avvelenata come la famosa mela, illuminante come l'acciarino racconta tutta l'idiozia e la disumanità di un modo di interpretare la professione medica,del modo come l'industria dei medicinali pensa alla salute di tutti noi,salvo poi scoprire, l'industriale farmaceutico,ammalatosi di cancro perchè si era dimenticato,distratto dagli estratti conto,che anche lui si sarebbe ammalato come noi miseri mortali, che di pillole che lo guariscano non ce ne sono neanche per lui,perchè i soldi per la ricerca se li era portati alle Cayman .

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Consigliato a chi ha letto...
A chi ama Stefano Benni, i lettori sensibili alle problematiche sul rapporto industria medica e salute pubblica
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Commenti

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mmmmm... questa recensione mi invoglia a comprarlo.
Quella successiva per nulla.
Che dilemma !
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