Dettagli Recensione
quando la scrittura diventa anche architettura
Un libro dalle tinte forti, una storia coinvolgente e appassionante. La storia di una madre e un figlio: due animi solitari, lontani nel tempo e nello spazio ma così profondamente vicini.
Una lettura bella e coinvolgente, alle volte lenta in cui la minuzia dei particolari è l’emblema della vita che scorre fiacca nelle città, nel porto e nelle strade chiuse tra edifici fatiscenti. La città appare protagonista del libro e riflette l’animo dei personaggi, connotato da una profonda inquietudine e un continuo senso di estraniazione.
La Iaccarino dimostra tutta la sua abilità nel descrivere una trama in cui la profonda conoscenza dell’arte e dell’architettura si legano alla scrittura e il cui risultato è un romanzo che suscita profonda emozioni e tanta compassione.