Dettagli Recensione
Apparentemente fragili e soavi, invece...
L'autrice, prendendo spunto da uno sport che è quasi l'esempio più fulgido della grazia, della soavità, della dinamicità, dell'eleganza
cioè la ginnastica artistica(in questo caso femminile, perché le protagoniste del testo sono delle ragazze),
traccia un quadro sociale e comportamentale sia adolescenziale che della ns società
che è a dir poco..terrificante!
La trama: una squadra di ginnaste italiane si reca in Romania per delle gare,ed è brava l'autrice a descrivere le peculiarità e le originalità delle componenti del team, con i loro sogni, le loro aspettative, i loro desideri etc.
Allo stesso tempo la scrittrice ci sa regalare anche pagine thriller, perché la campionessa più temuta sia come bravura che come aspetto fisico(l'invidia della bellezza altrui è molto ben delineata..)dalle nostre connazionali, la rumena Petrika, ad un certo punto sparisce...
Io mi volevo soffermare sull'aspetto psicologico del libro, e cioè la capacità della Bernardini di far prorompere da queste pagine tutta una serie di piccole grandi vessazioni che queste piccole grandi atlete devono(o vogliono) subire
in funzione di una medaglia o di un titolo che magari non arriverà mai.
La palestra vissuta da alcune ginnaste peggio di una caserma punitiva, ruoli da rispettare(mai criticare la capobranco)
incidenti terribili dietro l'angolo(fratture di colonne vertebrali e di ossa a gogo) esorcizzati...parlandone, perché solo così non avverranno mai!!Critiche feroci ad atlete di altri paesi(le rumene e le cinesi..viste come schiave o fenomeni da baraccone, intanto temutissime e quasi invitate a cadere e spaccarsi tutte le ossa)
Dicevo una descrizione terrificante di quello che potrebbe sembrare un ambiente da angioletti
e invece...
(ps mia figlia fa ginnastica artistica a livello agonistico
vi lascio immaginare dopo aver letto ciò
come sto...
agli occhi miei nella palestra di mia figlia non è così
però...)
Bel libro x riflettere