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La magia del Salento e storie d'emigrazione
Si parla di emigrazione, precisamente dalla Puglia in particolar modo dalla provincia di Lecce, un gruppo di persone salgono in Svizzera, a Zurigo, negli anni 70 per lavorare all'Eternit e per cercare di migliorare sia dal punto di vista economico che sociale . Molto ben delineate dallo scrittore le situazioni dell'approccio a questa nuova realtà da parte degli emigranti, le difficoltà iniziali, il vivere di poco e con molto sacrificio. In questo frangente Mimì la protagonista del libro ha una storia con un figlio di altri emigranti leccesi,Ippazio e da questa fugace scappatella nasce Arianna. Da questo momento in poi della narrazione lo scritore è bravo a tenere il lettore attento e curioso su due livelli d'interesse verso le pagine: le vicissitudini personali di Mimì che intanto con la bimba se n'è tornata a Lecce; le battaglie degli operai nei confronti dei responsabili della fabbrica per tanti decessi dovuti all'asbestosi, malattia causata dall'amianto. Su questi due livelli di cui sopra si sviluppa un signor libro e non voglio star qui a svelarvi passaggi importanti e profondi del testo. Desiati ci descrive con poesia e maestria certi paesaggi tra Tricase e zone limitrofe, che sono da brivido a dir poco: scogliere e rocce sul mare, la pietra salentina che al tramonto assume colori unici... le chiese, le case di campagne, gli ulivi, i prodotti tipici del luogo, i racconti e la nostalgia degli emigranti. Stupendo si può dire?Lo dico! Bell'intreccio di storie, bel libro. Saluti