Dettagli Recensione
Tentativo #1 fallito
Ormai, della Mondadori, sto iniziando ad odiare qualsiasi libro. Ogni nuova proposta, ogni nuova uscita può essere considerata un vero e proprio pugno nell'occhio alla vera narrativa, quella che, sì, viene messa in commercio anche per via della pecunia, ma almeno un briciolo di coscienza a qualcuno è rimasta. La Mondadori spaccia di tutto, vende quasi i libri a “kg”, senza però considerarne la portata. Ora questa piccola premessa non è da aggangiare solo a “Nessuno si salva da solo”, ma devo dire che quest'ultimo è uno dei tanti prodotti di chiaro e percepibile marchio Mondadori.
La storia, l'impostazione del romanzo... mi viene quasi da dire che ci troviamo di fronte ad una scrittura spicciola, da vendita a prezzo elevato, il tipico tutto fumo e niente arrosto. (Maledetta pubblicità!)
Ora, non conoscendo la penna della Mazzantini, non posso altro che giudicare solo ed esclusivamente il libro in sé, e non il percorso che l'autrice dal suo debutto, fino ad ora, ha tracciato.
Sono contraria a chi ha reputato “Nessuno si salva da solo” un neocapolavoro. Sono estremamente contraria.. per motivi che ora andrò ad esplicare.
Per prima cosa lo stile.
Sembra che la Mazzantini giochi a fare l'anticonformista, colei che ha sbattuto la sua vita tra squallidi buchi di città o di strada, e perciò conoscitrice della Vita Vera. No, il suo è un fallito tentativo di mettere in evidenza una realtà concreta, la quale viene portata alla ripetizione e alla noia. Anzi, devo dire che il suo stile mi è parso molto.. hmm.. antipatico, come i suoi personaggi, d'altronde. Ho odiato profondamente Delia. Pessimista sotto tutti gli aspetti, pesante e squallida. Gaetano, certo, non è mica perfetto, ma è meno fastidioso star dietro alle sue “avventure” e ai suoi “pensieri”. Ovviamente bisogna considerare la situazione drammatica che vivono, ma la storia, come i protagonisti, infatti, diventano appiccicosi. Come un disco che gira ormai da troppo tempo. Ti vien voglia di dire, durante la lettura, “si, l'abbiamo capito! Vai avanti..”, ed invece no, ci si ritorna sempre su quei discorsi ormai ripetuti in tutti i modi possibili ed immaginabili, in tutte le combinazioni.
“E quindi?”.. con questa esclamazione ho terminato la lettura, che non consiglio assolutamente per i fattori sopra citati.
Che i fans della Mazzantini non me ne vogliano. Ripeto: giudico il libro in sé, non l'autrice, a cui donerò un'altra possibilità con “Venuto al mondo”, sperando che mi dia qualcos'altro. Anzi, che mi dia qualcosa, differentemente da “Nessuno si salva da solo”.
Ah! e un'altra cosa.
Quelle frasi in corsivo. Quanto ho odiato le frasi in corsivo!
Ecco, questa è la Mondadori: voler soprendere a tutti i costi, senza però avere una minima idea di ciò di cui parlare. Sorprendere, non conta se in bene o in male, ma l'importante è sorprendere.
Indicazioni utili
Commenti
22 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 3 |
Ordina
|
Anche se la Feltrinelli mi attizza di più! :D :D :D ahahahhaha sogni della Darki adolescente! :D
Pur nel rispetto della tua opinione però, mi sembra che tu faccia un po' di confusione fra casa editrice, autore, trama e personaggi, e addirittura, non citandolo, l'editor (le frasi in corsivo), metti tutto nel calderone quando ognuno ha invece il suo ruolo.
Per quanto riguarda i personaggi mi riferisco al fatto che, a lettura terminata, il mio cervello ha rimosso completamente la loro storia, cosa che invece non capita con altri, che nel bene e nel male mi hanno tormentato almeno per qualche giorno.
Io non credo che si sia trattata di confusione. Ho semplicemente parlato in primis della Mondadori e della pubblicazione del libro; dopo di altro. Non è un miscuglio. Almeno il mio intento non era affatto quello. L'idea che mi son fatta del libro è ben chiara e delineata. Se vuoi altre info, chiedi pure. :))
Non mi piace parlare di "trama" perchè non la scrivo mai nelle mie recensioni, poichè lo reputo inutile e tedioso; più che altro si tratta della storia come unione di momenti ed emozioni, che è ben diverso.
Per le frasi in corsivo mi ricollegavo all'introduzione, poichè quel lavoro viene dopo, non alla stesura del romanzo.
Mi dispiace se te hai frainteso. :)))
Ah! se vuoi chiedermi qualcos'altro più approfonditamente della storia, fai pure! :))
Grazie comunque per averla letta. :D
La Mondadori è una S.p.A. quindi il suo obiettivo è il maggior profitto.
Per la Mazzantini, hai detto bene: "Maledetta pubblicità!".
Un libro, sembra strano, più lo pubblicizzi e più diventa pieno di aspettative per il lettore che a volte di illuminante non vi ritrova assolutamente nulla.
Il testo non l'ho letto, non ho nessun metro di giudizio per valutare la Mazzantini, però indubbiamente mi sta già sui karenini.
Una cosa è indubbia: la Mazzantini non gode del fascino della scoperta, visto che è diventato un libro-tormentone.
Per me il fascino della scoperta è un requisito fondamentale! =D
Amalia aiuto hai letto cosa ha scritto la nostra amica Darky?!!!!!
ho quasi finito Venuto al mondo, il mio primo "Mazzantino"...voglio dire la mia e quindi mi sa che questo sarà il secondo...hihi
beh... per qnt riguarda il libro ... cara Darky, con la Mazzantini sei partita con il piede - libro sbagliato -, anch'io, che solitamente amo i suoi scritti,non ho saputo apprrezzare questo suo ultimo lavoro, infatti l'ho lasciato a metà, quindi per correttezza non lo recensirò, se mai lo farò il gg in cui riuscirò a riprenderlo e a terminarlo.
CMQ - leggi Venuto al mondo :D :D
22 risultati - visualizzati 1 - 10 | 1 2 3 |