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Settanta acrilico trenta lana
2011-07-21 15:47:03
libreriasemola
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Opinione inserita da libreriasemola 21 Luglio, 2011
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Un romanzo insolito...
Camelia è una ventitreenne italiana emigrata coi genitori a Leeds, nel nord dell’Inghilterra.
Dopo la morte del padre e la terribile depressione della madre, Camelia lascia l’università, chiudendosi in se stessa, vestendo in modo bizzarro, preferendo la solitudine alla compagnia dei coetanei. Finchè un giorno l’incontro con Wen....
Questo è un romanzo cinico, nichilista, a tratti perfino crudele nella condanna senza appello al padre traditore, alla madre egocentrica.
Viola di Grado è al suo primo romanzo, eppure possiamo definirla una Irvine Welsh al femminile, dark come Amélie Nothomb, eppure molto sensuale.
Edizioni e/o, euro 16
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