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Il nome della rosa
2011-07-17 12:46:01
R๏гy.o°
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Alta letteratura italiana contemporanea
"Sì, c'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d'adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano? E fu per questo che rinunciai a quella attività [di inquisitore]. Mi mancò il coraggio di inquisire sulle debolezze dei malvagi, perché scoprii che sono le stesse debolezze dei santi".
Un libro che deve essere gustato, assaporato, capito nella sua interezza. Meravigliosamente storico, intelligentemente psicologico, profondamente di formazione.
Un Eco insuperabile.
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