Dettagli Recensione
vivi meterra...
Se c'è una cosa che adoro è essere trascinata in situazioni e mondi nuovi, e dimenticare il resto. Un libro ti deve dare qualcosa, ti deve emozionare, ti deve coinvolgere. E io da Meterra ho avuto tutto questo: ho divorato pagina dopo pagina, sperando sempre che il viaggio casa lavoro durasse più del dovuto. La scena dell'aggressione di Mimì, la mia Mimì, mi ha inchiodato sul sedile della metropolitana e ho rischiato di perdere la fermata! Ho sentito i brividi e i formicolìi nelle mani che sentiva lei, ho percepito i capelli muoversi da soli...e ditemi se questo non è forza creativa e narrativa!!! Certo, mica è facile inventarsi mondi, personaggi, situazioni che non ricordino cose già scritte...ma se poi il mondo che l'autore crea ti entra sotto la pelle, allora secondo me non c'è "ricorda un po'.." che tenga. I personaggi sono tanti ma li vuoi seguire tutti, se non passi da un punto di vista all'altro di continuo, non hai il senso del ritmo che Meterra ha, non vieni trascinato, non leggi famelico per vedere cosa succederà. L'autore, che è uno scrittore di formazione e amante del "saper stupire" , in più punti mi ha lasciato proprio di stucco.
L'ho finito da 10 minuti, e mi sento un po' ovattata, un po' fuori luogo, qui, in questo appartamento al sesto piano d Milano..