Dettagli Recensione
Grazie Oriana
Quest'ultimo romanzo della Fallaci, nasce dal bisogno dell'autrice di andare indietro nel tempo alla ricerca delle proprie origini, “dei cromosomi” come dice lei stessa più volte nel corso della narrazione, dando vita ad un'opera strepitosa, che definisco connubio perfetto tra saga familiare e romanzo storico.
Vengono narrate le vicissitudini di quattro nuclei familiari coprendo temporalmente un periodo che va dalla fine del Settecento al Risorgimento. Personaggi vivi e genuini sembrano prendere vita da queste pagine, ritratti con un realismo sconvolgente, grazie ad uno studio sopraffino degli usi e costumi dell'epoca, delle condizioni di vita sia del mondo agricolo sia di quello urbano.
Uomini e donne colti nelle mille sfaccettature della vita; gli amori, le gioie, i sacrifici, le avversità, le fortune e le disgrazie. Impossibile non amarli, non commuoversi, non divenire partecipi delle storie che li vedono protagonisti.
Straordinarie le figure femminili, donne caratterizzate a tutto tondo, psicologicamente studiate nei particolari, dipinte con una forte intensità nei momenti difficili della vita, pronte ad affrontare qualsivoglia problema con coraggio e spirito di sacrificio, fino ad apparire come vere e proprie eroine.
Magistrale anche la ricostruzione storica che fa da sfondo al racconto, in quanto regala al lettore una fotografia nitida dell'Italia, offrendogli la possibilità di rivivere avvenimenti salienti come le guerre d'Indipendenza, la presenza di Napoleone sul suolo italico,il dominio austriaco, il regno dei Savoia.
Gli eventi politici che hanno portato alla nascita della nostra nazione accompagnano l'intero racconto, ma grazie ad una amalgama sapiente e ben dosata col filone narrativo, risultano gradevoli e di notevole interesse.
Le ottocento pagine del romanzo scorrono ad una velocità incredibile,animate da uno stile brioso e frizzante,e supportate dalla penna inconfondibile della Fallaci, maestra nel trasmettere l'anima, scavare nei sentimenti, tanto da incatenare il lettore.
Leggendo questo romanzo non ho rilevato alcun intento auto celebrativo da parte dell'autrice, come si legge in qualche critica; tutt'altro. E' un libro di grande contenuto, elaborato al termine di un lungo lavoro di ricerca per consolidare le notizie già in possesso della famiglia, sviluppandole poi in un flusso narrativo che unisce realtà e immaginazione; insomma l'epopea degli avi costituisce solo lo spunto per lasciare un ultimo grande lavoro al pubblico.
Ottima lettura
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Commenti
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Te lo consiglio...
oltretutto "Grazie Oriana" è perfetto,ci voleva!
ho sempre ammirato Oriana come donna,come scrittrice e come giornalista,questo suo ultimo libro mi manca,ma...dopo le tue parole credo che me ne impossesserò al più presto!
un caro saluto,
Giò***
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