Dettagli Recensione
Un must della letteratura
Che splendido thriller ambientato nell’Italia Settentrionale del XIV secolo. Il Monaco Francescano Guglielmo coadiuvato dal giovane ma perspicace Adso ,si ritrovano, loro malgrado, coinvolti in una serie di sanguinosi eventi in un monastero benedettino dell’Italia settentrionale. La straordinaria capacità deduttiva del protagonista diverrà lo strumento dell’abate per far luce sulla causa di queste misteriose morti. Ben presto il nostro medievale detective capirà che le morti hanno uno stretto legame con la ricchissima e labirintica biblioteca dell’abazia ,e con l’attività dei monaci amanuensi,i in particolar modo con un testo leggendario. Tipico di Umberto Eco sono le evasioni dalla trama,con interminabili appendici,a volte noiose,a volte straordinariamente interessanti,come ad esempio la vicenda di Fra’Dolcino e dei Dolciniani .Vivissime sono le scenografie,le immagini sono efficacemente sfumate,e i personaggi sono convincenti e credibilissimi. Si respira la storia,in ogni pagina,grazie alla stupefacente cultura di Eco. Questo romanzo a mio modesto parere è una delle opere più significative della letteratura italiana del ‘900, è uno di quei testi ,che come ho fatto io,si possono rileggere all’infinito.
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