Dettagli Recensione
brillante e intelligente
Se è da un po' che non vi fate un giro sulle montagne russe, leggete questo libro! La forza centrifuga della scrittura di "Vivere fa solletico" è un divertimento da capogiro. Leggendolo, ho avuto la sensazione di avere tra le mani qualcosa di vivo e fresco... I giochi linguistici rivelano una intelligente e spiritosissima autrice che è stata capace di tenermi incollato dalla prima all'ultima pagina con le sue trovate semantiche e strutturali, originalissime. E' una satira sul mondo dello show business, con i personaggi degni di John Fante (la protagonista, Lea, la giovane regista dissacrante e megalomane, è davvero un Arturo Bandini al femminile), con la struttura narrativa d'un ottimo thriller, con un delicato sapore di fantascienza filosofica non meno sorprendente di "Matrix" , e con un costante tocco di autoironia graffiante e folle che ricorda le commedie di Woody Allen. E' uno spettacolo pirotecnico fatto di giochi con i generi letterari, costruito per minare le nostre certezze e le nostre aspettative, esibito con la scorrevolezza di chi non vuole mai prendersi troppo sul serio. Il risultato è sorprendente: la lettura di "Vivere fa solletico" sembra l'esplorazione d'un nuovo continente letterario. Ma dietro l'apparente leggerezza, sotto la patina esilarante, "saggia come gaiezza", Nina Mimica/Lea ci conduce in un mondo di emozioni dimenticate, costringendoci a domandarci che fine hanno fatto i nostri sogni, il nostro idealismo, e quei propositi segreti e sofferti, con i quali volevamo migliorare noi stessi e il mondo.
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