Dettagli Recensione
L'uomo, la Terra ed il futuro che ci meritiamo
"Finché l'uomo non sparirà dal pianeta, farà di tutto, e ce la metterà tutta, per farsi male e per star male. Poi si estinguerà. Ma sarà colpa sua. L'uomo sarà l'unico essere vivente ad autoestinguersi per imbecillità"
Faccio una doverosa premessa: la mia è una famiglia di origine contadina, che va molto fiera del suo passato e delle tradizioni. Quindi non posso non trovarmi d’accordo in molti passi di questo libro, in cui Mauro Corona espone in un storia (di fantasia?) ciò che accadrebbe se all’improvviso petrolio, gas e carbone si esaurissero alle porte dell’inverno.
Ovviamente lui immagina il caos, la morte di metà almeno della popolazione terrestre ed un ritorno al rurale che conduca l’uomo a tornare un buon selvaggio attaccato alla natura. Nel romanzo i canoni si rovesciano, i deboli sono forti ed i potenti non sanno fare nulla con le mani.
Ma poi tutto ricomincia come in una ruota che gira.
Perché l’uomo è così, è nel suo DNA.
Nel libro ci sono spunti interessanti e carini (vedi la presenza del nostro PdC in veste di sanguisuga in bicicletta), ma la scrittura di Corona è troppo supponente e certa delle proprie idee. Dà la colpa del nostro attuale degrado alla tecnologia, al troppo sapere e sembra che da essi non possa derivare niente di buono, proprio niente. E mi pare francamente esagerato, mi pare una visione miope come quella del maestro di yoga di mia madre che non vuol comprare il frigorifero.