Dettagli Recensione
La solitudine dei numeri primi
Questo romanzo è un’opera prima che ha fatto e fa ancora parlare molto di sé! ma che ha avuto anche il pregio di avvicinare tanti ragazzi e persone alla lettura.
Al momento ancora presente nelle classifiche di vendita, senza dubbio oltre la trama, devono esserci anche altri elementi che né determinano il suo successo come: un titolo troppo accattivante, un’opera prima di un giovane autore premiata con il prestigioso premio Strega, una buona operazione di marketing ed il gioco è fatto.
Il romanzo è certamente in grado di accattivare il lettore, la scrittura è gradevole ed il testo ad eccezione di alcuni punti è scorrevole, le personalità dei due protagonisti sono ben tratteggiate e risulta palpabile il loro senso di inadeguatezza nella vita; una storia dai temi comuni di interesse comune.
Personalmente lo considero un libro discreto, dove l’autore tratta con delicatezza diverse tematiche come: l’anoressia, la solitudine, Il disagio giovanile, la difficoltà di diventare adulti.
Gli argomenti trattati nel libro però sono tanti ed anche troppo complessi per essere esposti tutti in un unico romanzo e quindi, a mio modesto parere, mai abbastanza approfonditi ma solo ben descritti; un peccato perché nel complesso è una buona e reale rappresentazione del conflitto giovanile e dei suoi disagi.
Il pregio di questo romanzo è che lascia al lettore degli spazi di riflessione e di discussione sul mondo giovanile e per il finale ci risparmia anche l’happy end.
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Comunque buona lettura!
Buona Giornata
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