Dettagli Recensione
Padre e figlia
Benedetta aveva solo tre anni quando le portarono via il padre in un attentato terroristico sotto casa. Aveva solo tre anni e i suoi ricordi sono pochi e confusi. Per inseguire il ricordo si suo padre, Benedetta inizia un viaggio complicato fatto di ritagli di giornale, testimonianze e album di famiglia.
Il padre di Benedetta è Walter Tobagi, giornalista icona degli anni settanta, ucciso nel 1980 dalla Brigata XXVII marzo, gruppo semisconosciuto di lotta armata.
Impossibile per me non sentirmi vicina a Benedetta nella ricerca e scoperta di quegli anni, in cui io (che ho un anno più di lei) ero troppo piccola per capire proprio come lei.
Le contestualizzazioni e lo studio delle bande armate degli anni di piombo possono risultare indigeste e noiose, ma sono comunque la scoperta d un mondo ignoto.
Impossibile non vedere le foto di suo padre senza pensare al mio (che ha solo un anno più di Tobagi) con le basette nelle foto in bianco e nero.
Io ho avuto la fortuna di avere mio padre accanto, lei no.
Ed infatti i momenti più belli del libro sono quelli in cui Benedetta parla del suo rapporto familiare con il padre. Come il toccante momento in cui trova una registrazione sua, del fratello Luca e del padre in un giorno di festa.
Da leggere per capire e ricordare.