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L'esordiente
Amo questo scrittore, mi piacciono i suoi romanzi anche quando mi fanno irretire ed arrabbiare. Raul Montanari è uno scrittore che ama rinnovarsi, ha iniziato con i noir e per il momento si è soffermato sul "post-noir", "L'esordiente" invece è un libro semplicemente divertente e sopratutto prevedibile e scontato dall'inizio alla fine, non è un poliziesco e nemmeno un thriller e per questo forse mi dovrei accanire malamente, ma non lo faccio.
Bellissima la citazione iniziale " La passione si nutre di inizi, la pornografia di ripetizioni, l'erotismo di sottrazioni".
Livio, il protagonista, si ritroverà con le spalle al muro come sedimentato, privo di slancio e di motivazioni, è anche lui un esordiente che ha bisogno di rinnovarsi sempre e di stupire con lo slancio degli inizi. E'un uomo che ama le donne, ha la consapevolezza di essere un numero uno come scrittore e molto ingenuamente cade nella trappola dei raggiri e delle mezze verità che alla fine gli si ritorceranno contro senza tanti tafferugli e senza finale pirotecnico come preannunciato nella trama.
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